25 Ott 2022 - 30 Ott 2022
uno spettacolo di Giancarlo Sepe
con Giuseppe Arezzi, Marco Celli, Margherita Di Rauso, David Gallarello, Claudia Gambino, Francesca Patucchi, Federica Stefanelli, Guido Targetti
e con Pino Tufillaro
scene Alessandro Ciccone
costumi Lucia Mariani
disegno luci Roberto Bonfantini
musiche Davide Mastrogiovanni e Harmonia Team
di e per la regia di Giancarlo Sepe
produzione Teatro La Comunità
coproduzione Teatro della Toscana
in collaborazione con Diana OR.I.S


Durata 1 ora
Orari
25 ott 2022 ore 21.00
26 ott 2022 ore 21.00
27 ott 2022 ore 19.00
28 ott 2022 ore 21.00
29 ott 2022 ore 21.00
30 ott 2022 ore 16.00


Quando:
25/10/2022 - 21:00–30/10/2022 - 17:30
2022-10-25T21:00:00+02:00
2022-10-30T17:30:00+01:00
Dove:
Teatro della Pergola
Via della Pergola 12/32
50121 Firenze

Foto Manuela Giusto

André Bazin è stato il creatore dei “Cahiers du cinema” e colui che ha trasformato i giovani critici rendendoli poi registi, creando la nouvelle vague. Critico e teorico del cinema, amava dire che il cinema dovrebbe esprimersi tra Lumière e Méliès: un insieme tra didattica e fantasia. 

Come in un film surreale lo spettacolo di Giancarlo Sepe, con cui festeggia i 50 anni di attività del suo Teatro La Comunità, non ha una narrazione logica, anzi, sembra il racconto di un uomo che sente di dover morire, e in quel momento, per paura di dimenticare qualcosa, parla della necessità del cinema e della sua arte. 

Non è detto che quel che succede sulla scena sia la verità: Bazin potrebbe essere anche una metafora dell’intellettuale, un diffidato, uno schedato dall’establishment, uno che non raggiungerà mai il potere. Gli sono vicini la moglie Janine (produttrice cinematografica) e i personaggi dei suoi film preferiti: tra Clair, Renoir, Carné… 

 

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