Recital letterario in un tempo
PRIMA NAZIONALE
Ugo De Vita legge Giorgio Caproni. A centodieci anni dalla nascita, un recital letterario in un tempo su una tra le più alte voci del Novecento italiano. Economia delle parole, fastidio per la verbosità spesso connessa alla pratica poetica italiana. Attenzione all’essenzialità del dettato: non “parola pura” in senso ungarettiano, ma “parola netta”. Elementare. Questa la poesia di Caproni, precisa e puntuale, che aderisce ad aspetti concreti: questo è l’unico modo per catturare i fragili e fuggenti aspetti della vita.
La città, la madre, il viaggio. Queste le tre grandi tematiche della poetica di Caproni: e come la sua scrittura, anch’esse semplici ed essenziali. Tutte e tre possono essere ricollegate al tema più ampio dell’esilio, tanto caro alla letteratura italiana del dopoguerra.
Lo spettacolo fa parte di Per amor dei poeti, un progetto interdisciplinare di studi, ricerca, musica, poesia e teatro rivolto a tutti. Il progetto nasce da una performance a cura di Ugo De Vita con Gabriele Lavia del 2014, quando, in occasione della Notte Bianca della poesia al Teatro della Pergola, i due attori erano accanto ad alcuni tra i maggiori poeti italiani. I poeti leggono sé stessi, era stata la scelta di allora.
Oggi che questo tempo ci ha tenuto distanti, ma ci ha portato anche ad apprezzare una riscoperta della lettura silenziosa e a voce alta, l’obiettivo è la ripresa dell’aspetto della divulgazione e poi la messinscena, cioè riproporre dal vivo testi di riconosciuto valore.
BREVE BIO
Ugo De Vita (Roma, 1961), autore, attore, docente universitario.
È Responsabile e coordinatore unico di “Officina della poesia, il teatro e le arti”, Progetto di studi, ricerca e spettacolo rivolto agli studenti e ai laureati DAMS.
NOTA SUL PROGETTO
Per amor dei poeti è un progetto interdisciplinare di studi, ricerca, musica, poesia e teatro rivolto a tutti.
Il progetto ha origine da una performance a cura di Ugo De Vita con Gabriele Lavia del 2014, quando in occasione della Notte Bianca della poesia al Teatro della Pergola, i due attori erano accanto ad alcuni tra i maggiori poeti del panorama letterario nazionale.
I poeti leggono se stessi, era stata la scelta intrapresa allora, dando vita in due serate a quelle che furono autentiche ‘maratone di poesia’, come si usava fare negli anni settanta.
Oggi che questo tempo ci ha tenuto distanti ma ci ha portato anche ad apprezzare una riscoperta della lettura silenziosa e a voce alta, obiettivo dell’ideatore Ugo De Vita è la ripresa dell’aspetto della divulgazione e poi la messinscena, cioè riproporre testi di riconosciuto valore con corredo di musiche dal vivo e musiche registrate e fuori campo.
Si darà voce a Eduardo De Filippo (Napoli, 1900 – Roma,1984), a Giorgio Caproni (Livorno, 1912 – Roma, 1990) e a Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975).
Per questi ultimi due, vi è pure la ricorrenza dei centodieci anni (Caproni) e dei cento anni dalla nascita (Pasolini).