La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
29 Nov 2016 - 4 Dic 2016
Nancy Brilli
traduzione e drammaturgia Stefania Bertola
con Matteo Cremon, Claudio Castrogiovanni, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Maria Concetta Gravagno, Stefano Annoni
e nel ruolo del Dott. Jolly Valerio Santoro
costumi Nicoletta Ercole
realizzati da Sartoria Tirelli
musiche Alessandro Nidi
luci Antonio Molinaro
impianto scenografico curato da La Tecnica S.R.L.
messo in scena a cura della Compagnia
direzione artistica Nancy Brilli
foto di scena Federico Riva
produzione La Pirandelliana
Orari 20.45, domenica 15.45
La durata dello spettacolo è di due ore, intervallo compreso.
Prezzi Intero
Platea 34€ - Palco 26€ - Galleria 18€

Ridotto OVER 60
Platea 30€ - Palco 22€ - Galleria 16€

Ridotto UNDER 26
Platea 22€ - Palco 17€ - Galleria 13€

Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ - Palco 19€ - Galleria 14€
Quando:
29/11/2016 - 20:45–22:15
2016-11-29T20:45:00+01:00
2016-11-29T22:15:00+01:00

Un classico senza tempo, travolgente e colorato da elementi popolari ed echi da commedia dell’arte. Nancy Brilli nella Bisbetica dove, attraverso il gioco metateatrale, si sostituisce allo Sly di Shakespeare tutta la compagnia, facendola diventare il gruppo di attori che metterà in scena La Bisbetica domata.

Tutta la vicenda è arricchita da una verve comica che guida in modo parallelo i destini degli attori e dei personaggi della commedia. Una commedia nella commedia divertente, ricca di colpi di scena e che fa riflettere sui rapporti uomo-donna, con gioia, ironia e stupore.

Una produzione La Pirandelliana.

Trama

Il numeroso cast darà vita ad un doppio spettacolo in cui ogni ciascuno sarà sia attore della compagnia che personaggio di Shakespeare. Una commedia nella commedia ma divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna, un’occasione unica per vivere l’allegria, l’ironia e lo stupore con cui la Bisbetica Domata è diventata un cult. Senza tradire mai la commedia originale di Shakespeare si darà vita ad una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore restituendo la contemporaneità di questo autore senza tempo.

Il titolo dell’opera è noto quanto la trama. La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori fanno combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina incoraggiandolo con la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostrano quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.