Decamerone

vizi, virtù, passioni
9 Dic 2014 - 14 Dic 2014
Stefano Accorsi
liberamente tratto dal Decameron di Giovanni Boccaccio
e con Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia, Mariano Nieddu, Naike Anna Silipo
adattamento teatrale e regia di Marco Baliani
drammaturgia Maria Maglietta
scene e costumi Carlo Sala
disegno luci Luca Barbati
produzione Nuovo Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola
Orari da martedì a sabato: 20.45; domenica: 15.45
Quando:
09/12/2014 - 14:00–15:00
2014-12-09T14:00:00+01:00
2014-12-09T15:00:00+01:00

PRIMA NAZIONALE

Sulla strada del progetto “grandi italiani”, dopo le rime dell’Ariosto, Stefano Accorsi e Marco Balani incontrano le novelle del Boccaccio con Decamerone – vizi, virtù, passioni a Firenze in prima nazionale. Attore, regista e drammaturgo, Baliani costruisce per Accorsi, attore che vive sempre più la sua professione tra palcoscenico, cinema e televisione, uno spettacolo in cui si dipana il mistero della vita stessa, un’amarezza lucida che risvegli di colpo la coscienza, facendo scoprire al pubblico che “il re è nudo” e che per liberarci dalla “peste” dobbiamo partire dalle nostre fragilità e debolezze. Perché le storie servono a rendere il mondo meno terribile. Finché si racconta, finché c’è una voce che narra, siamo ancora vivi.

La storia
La città di Firenze è appestata, la morte è in agguato. Ci si ritira in collina per proteggersi e difendersi dal flagello implacabile. Serve un modo per passare le lunghe giornate. Servono storie che facciano dimenticare, storie di amori ridicoli, erotici, furiosi; storie rozze, spietate, sentimentali, grottesche, paurose, purché siano storie, e raccontate bene, perché la vita reale là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda.

Note di regia
Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perché oggi ad essere appestata è l’intera società. Ne sentiamo i miasmi mortiferi, le corruzioni, gli inquinamenti, le conventicole, le mafie, l’impudicizia e l’impudenza dei potenti, la menzogna, lo sfruttamento dei più deboli, il malaffare. In questa progressiva  perdita di un civile sentire, ci è sembrato importante far risuonare la voce del Boccaccio attraverso le nostre voci di teatranti.
Marco Baliani

MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE ORE 18.00

Stefano Accorsi e Marco Baliani incontrano il pubblico.
Conducono l’incontro Riccardo Ventrella e Pietro Bartolini, Direttore dell’Accademia Teatrale di Firenze.

Ingresso libero