TERZO ATTO
Torna Dieci storie proprio così, una ‘ragionata’ provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire.
Da un’idea di Giulia Minoli, lo spettacolo, scritto da Emanuela Giordano e Giulia Minoli, e diretto dalla stessa Giordano, racconta storie di impegno civile e riscatto sociale, responsabilità individuali e collettive, connivenze istituzionali e taciti consensi.
Musica e teatro per dieci storie di gente comune, di vite spezzate, di eroi di tutti i giorni, per restituire un senso a una parola abusata e difficile: legalità.
Dieci storie proprio così affronta vicende in cui il disagio e la disperazione hanno prodotto reazione, impegno civile, passione, coraggio, un’eredità irrinunciabile per il nostro futuro.
Una produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro di Roma, Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile di Torino.
La convivenza, il vivere civile e l’essere partecipe di una comunità. Dieci storie proprio così, un ritratto sociale, un’indagine emotiva, una lotta collettiva contro il crimine, per promuove la cultura come antidoto alla mafia e il teatro come strumento di denuncia, di educazione civica per le giovani generazioni e di impegno per tutti cittadini che fanno della memoria un diritto inalienabile.
Da un’idea di Giulia Minoli, lo spettacolo è scritto da Emanuela Giordano e Giulia Minoli, e diretto dalla stessa Giordano. Le musiche originali sono di Tommaso Di Giulio, in scena ci sono Daria D’Aloia, Vincenzo D’Amato, Anna Mallamaci, Tania Garribba, Valentina Minzoni, Alessio Vassallo, con Tommaso Di Giulio alle chitarre e Paolo Volpini alla batteria.
Note delle autrici
“Abbiamo raccolto storie raccontateci dai parenti delle vittime di mafia, dai volontari e da chi senza paura si attiva per creare alternative al degrado che produce la criminalità organizzata. Sono le storie di un’Italia spesso ai margini della cronaca e lontano dai riflettori, ma che per fortuna esiste e continua a lottare”.
Emanuela Giordano e Giulia Minoli
DIBATTITO
Ogni sera, dopo lo spettacolo, è previsto un dibattito. Venerdì con Giulia Minoli, Emilia Lacroce e il Sindaco di Firenze Dario Nardella, sabato con il Procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo e Don Andrea Bigalli, Referente regionale di Libera.
GIULIA MINOLI
34 anni, sposata con due figlie. Laureata in filosofia con una tesi sulla lingua dei segni, da subito si specializza nella comunicazione. Studia sceneggiatura a New York e fonda The Co2 Crisis Opportunity Onlus, un’organizzazione impegnata nel settore della comunicazione sociale, attraverso laboratori di formazione ai mestieri del settore audiovisivo, musicale, teatrale, rivolti a studenti e giovani che vivono realtà sociali disagiate. In Brasile, nella favela di Rocinha, con il documentario Tanti occhi e una sola storia, in Libano, con un gruppo di filmmaker libanesi, produce Le Palestiniadi. A L’Aquila, dopo il terremoto, produce Memory hunters: prodotto finale dei ragazzi aquilani che hanno partecipato al corso di Gianfranco Rosi. Nel 2007 la sua vita si sposta al Teatro di San Carlo di Napoli. Cura l’archivio, poi, come responsabile dei progetti speciali, coordina e organizza Memus, il museo del teatro che unisce tradizione e tecnologia, creando un archivio digitale, a disposizione del pubblico. Al San Carlo, nell’ambito dei progetti educational, nasce Dieci storie proprio così, uno spettacolo che oggi è diventato un progetto: Il palcoscenico della legalità.
EMANUELA GIORDANO
Autrice e regista, studia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e all’Università La Sapienza, al corso di drammaturgia tenuto da Eduardo De Filippo. Inizia scrivendo e conducendo trasmissioni per Radio 3 Rai e per la Terza Rete Rai Tv. Scrive e dirige, tra le altre, per Lella Costa, Maddalena Crippa, Lina Sastri, Tosca, Lucrezia Lante della Rovere, Anna Galiena, Mascia Musy, Isabella Ragonese. Dal 2013 al 2015 è Direttrice del sistema Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea di Roma. Insegna scrittura creativa alla scuola di drammaturgia di Dacia Maraini. Collabora alla scrittura teatrale con Lidia Ravera. Ha insegnato al Corso magistrale dell’Università La Sapienza metodi di teatro integrato per persone con problemi mentali o disagi sociali. I suoi Film Documentari sono stati premiati e ospitati nei più importanti festival italiani ed europei. L’ultimo, Il Ghetto di Venezia, è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia, a Londra, Ginevra, Atlanta, Gerusalemme, Roma. Dal 2011 collabora al progetto Il palcoscenico della legalità come autrice con Giulia Minoli e regista degli spettacoli Dieci storie proprio così e Aspettando il tempo che passa. Come formatrice lavora negli istituti penitenziari minorili e nelle scuole.