DON CHISCIOTTE

31 Gen 2020 - 4 Mar 2020
Alessio Boni
Serra Yilmaz
adattamento Francesco Niccolini
liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
drammaturgia Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
con Marcello Prayer
e con Francesco Meoni, Pietro Faiella, Liliana Massari, Elena Nico
ronzinante Nicolò Diana
scene Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
luci Davide Scognamiglio
musiche Francesco Forni
regia Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer
produzione Nuovo Teatro, Fondazione Teatro della Toscana
foto di scena Filippo Manzini
durata 2 ore circa, intervallo compreso
Quando:
31/01/2020 - 20:45–22:30
2020-01-31T20:45:00+01:00
2020-01-31T22:30:00+01:00

TOURNÉE

Bologna Teatro Duse 31/1 – 2/2/2020
Salerno Teatro Verdi 6 – 9/2/2020
Milano Teatro Manzoni 27/2 – 4/3/2020

 

“Chi è pazzo? Chi è normale?
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici.
La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel «so che dobbiamo morire» che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani.
L’animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L’uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire?
Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l’ha reso immortale.
È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano? Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete – avvalendosi del sogno, della fantasia, dell’immaginazione – sono stati spesso considerati ‘pazzi’. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo, da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri, Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.”

Alessio Boni


Quando:
31/01/2020 - 20:45–22:30
2020-01-31T20:45:00+01:00
2020-01-31T22:30:00+01:00