Vertigine in altezza
PRIMA NAZIONALE
Un’esistenza da incendiaria nell’America bigotta e puritana della seconda metà dell’Ottocento.
Emanuele Gamba dirige Daniela Poggi in Emily Dickinson – Vertigine in altezza di Valeria Moretti dove le parole della poetessa zampillano, oblique e vulcaniche.
Tutto si fa rivolta, mentre la vita apparentemente scorre quieta. Mondo esterno e mondo interiore si alternano nel racconto in scena, inseguendosi, accavallandosi e scontrandosi nella fulminante febbrile creatività poetica Dickinson.
A un’esistenza apparentemente priva di grandi avvenimenti, fa da contrappunto una vulcanica vita interiore.
Note di regia
Dall’infinitamente piccolo della natura tanto amata all’infinitamente grande delle passioni e degli slanci – e viceversa – Emily Dickinson corre tracciando rotte sempre nuove e inesplorate e soprattutto sempre, alla ricerca di un nuovo profondo mistero. E lo fa da par suo, mantenendo vive in sé le accensioni di una donna, una ragazza e una bambina capaci tutte di arguzia e divertimento, malizia e abbandono, gioco ed estasi.
Emanuele Gamba