2 Mag 2023 - 7 Mag 2023
Valentina Banci
Sergio Basile
Francesca Mazza
Gabriele Anagni
Ilaria Genatiempo
di Seneca
traduzione Alfonso Traina
e con Elisabetta Arosio, Alberto Penna, Valentina Martone, Aurora Cimino, Dafne Rubini
regia Elena Sofia Ricci


scene e costumi Andrea Taddei
musiche Stefano Mainetti
luci Stefano Limone
coreografie Elisa Barucchieri
produzione Teatro della Toscana, Best Live


durata 1 ora e 30 minuti, atto unico
Orari
2 mag 2023 ore 21.00
3 mag 2023 ore 21.00
4 mag 2023 ore 19.00
5 mag 2023 ore 21.00
6 mag 2023 ore 21.00
7 mag 2023 ore 16.00
Quando:
02/05/2023 - 21:00–07/05/2023 - 17:30
2023-05-02T21:00:00+02:00
2023-05-07T17:30:00+02:00
Dove:
Teatro della Pergola
Via della Pergola 12/32
50121 Firenze

Lo spettacolo, originariamente previsto dal 9 al 14 maggio 2023, andrà in scena dal 2 al 7 maggio 2023.

Gli spettatori in possesso di un tagliando di abbonamento o di un biglietto per le date precedentemente annunciate potranno accedere direttamente alle nuove date con lo stesso biglietto senza operazioni o costi aggiuntivi.

Data precedente Nuova data
Martedì 9 maggio 2023, ore 21 Martedì 2 maggio 2023, ore 21
Mercoledì 10 maggio 2023, ore 21 Mercoledì 3 maggio 2023, ore 21
Giovedì 11 maggio 2023, ore 19 Giovedì 4 maggio 2023, ore 19
Venerdì 12 maggio 2023, ore 21 Venerdì 5 maggio 2023, ore 21
Sabato 13 maggio 2023, ore 21 Sabato 6 maggio 2023, ore 21
Domenica 14 maggio 2023, ore 16 Domenica 7 maggio 2023, ore 16

In caso di impossibilità a partecipare alle nuove date gli spettatori potranno, a partire da martedì 7 febbraio 2023, scegliere un’altra data dello stesso spettacolo oppure un altro titolo della stagione di prosa 2022/2023 oppure richiedere il rimborso con le seguenti modalità.

Elena Sofia Ricci dirige Fedra di Seneca e mette al centro la forza della “parola”, così tragicamente contemporanea, con protagonisti Valentina Banci, Sergio Basile, Francesca Mazza, Gabriele Anagni e Ilaria Geniatempo.

forse, in questa nostra era, siamo tutti un po’ Ippolito: a pezzi, a brandelli. E così ci troviamo in una discarica infernale, uno “sfasciacarrozze di tutti i tempi”. L’intero dramma è popolato da “persone” che si muovono e arrancano tra le macerie della propria esistenza. Anche il rapporto conflittuale con il potere rievoca una sempre contemporanea messa in discussione della coscienza sociale.  

Le dinamiche, le ossessioni, le patologie, i mostri non solo interiori dei personaggi si svelano attraverso la pièce, nella loro tragica verità.