Teatro Niccolini
21 Mar 2017 - 26 Mar 2017
Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli
di Carlo Goldoni
adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses
con la partecipazione di Andrea Giordana nel ruolo di Pantalone
con Lorenzo Gleijeses
e con Antonio Interlandi, Valentina Valsania, Luciano D’Amico, Luchino Giordana
scene e costumi Chloe Obolensky
musiche originali Mauro Gioia
light designer Luigi Ascione
regia Alfredo Arias
produzione Gitiesse Artisti Riuniti
consulenza generale Mariano Anagni
produzione esecutiva Mariangela De Riccardis
foto di scena Tommaso Le Pera
sede dello spettacolo Teatro Niccolini | Via Ricasoli, 3 - Firenze
Orari 21.00, sabato 19.00 e domenica ore 16.45

Lo spettacolo ha una durata di un'ora e 40 minuti, atto unico.
Prezzi Intero
Platea / Palco I ordine 24€
Palco II e III ordine 20€

Ridotto OVER 60 / UNDER 26 / Soci Unicoop Firenze
Platea / Palco I ordine 21€
Palco II e III ordine 18€
Quando:
21/03/2017 - 21:00–22:30
2017-03-21T21:00:00+01:00
2017-03-21T22:30:00+01:00

Il bugiardo è una commedia scritta da Carlo Goldoni ispirata alla Verdad sospechosa dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a Firenze nel 1753. Con questa commedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all’ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all’interno della storia; i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l’uomo si trova continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta, anche dicendo bugie e poi ancora bugie.

Questa commedia fa parte del periodo che connota l’innovativa riforma della scrittura teatrale a cui diede vita Goldoni che, se pur attratto dai meccanismi della commedia dell’arte, è molto critico nei confronti della ripetitività e della volgarità in cui era caduta la comicità.

Trama

Geppy Gleijeses affronterà con la sua indiscussa classe il personaggio di Lelio affiancato da Marianella Bargilli nella parte di Rosaura e da Andrea Giordana che sarà un divertente Pantalone abbastanza inusuale ma sicuramente efficace nel disegno registico. La regia è affidata ad Alfredo Arias, reduce dal grandissimo successo di Circo Equestre presentato al Napoli Teatro Festival 2013, uno fra i più importanti registi internazionali, argentino naturalizzato francese, autore di spettacoli effervescenti animati da un’ironia ora tenera ora folle, che ben si presta all’allestimento di questo testo. Chloe Obolenski scenografa costumista storica di Peter Brook, di chiara fama internazionale lavora fra Olanda, Francia, Germania, Italia, Austria e Gran Bretagna. Questo nuovo allestimento de Il Bugiardo è voluto da Geppy Gleijeses, grande attore napoletano che dedica il suo spettacolo a Mario Scarpetta. I due debuttarono insieme nel 1972 e sempre Mario gli raccomandò, fino agli ultimi giorni della sua vita, di interpretare Lelio, il Bugiardo, appunto.

Note di regia

La nostra prima reazione sarebbe quella di punire colui che mente, ed è vero che il testo di Goldoni finisce con il pentimento e la condanna del personaggio di Lelio, colui che durante tutto lo spettacolo non ha fatto che trasformare le situazioni scontate con delle «meravigliose invenzioni». Penso che questo giudizio moralistico non è che una facciata di convenienza e che, dietro questa, c’è la gioia di celebrare coloro che osano proporre una visione romanzesca della vita, anche al prezzo di qualche sofferenza, ma meglio una vita gioiosamente sregolata dalla menzogna che l’insopportabile monotonia del quotidiano. Questa rappresentazione de Il Bugiardo ci propone di celebrare in Lelio un favoloso scrittore inventore, non di un opera letteraria, ma di una commedia umana“.

Alfredo Arias