Un itinerario, un viaggio e attraversamento, collega apparizioni di figure femminili, dalle immagini pittoriche del primo Rinascimento alle visioni della contemporaneità, dai miti legati all’anima femminile: il corpo come atto di traduzione attraverso linguaggi, identità e culture. Un lavoro sull’anima della figura femminile, sul mito ancestrale della fanciulla. Giorgio Agamben parte dall’affascinante mito di Kore, fanciulla rapita da Ade, dio dell’oltretomba, che la porta negli inferi per sposarla contro la sua volontà, e identificata nel culto pagano come la dea responsabile del susseguirsi delle stagioni sulla terra. Kore incarna la conoscenza suprema e la visione misterica, ed è quindi, con essa, “indicibile”. Kore è la “fanciulla divina” e l’indeterminatezza della sua figura tende ad annullare la soglia tra la donna e la bambina, la vergine e la madre, l’animale e l’umano, e tra quest’ultimo e il divino. Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, è uno dei maggiori protagonisti della danza contemporanea italiana.
LA RAGAZZA INDICIBILE
