Presentazione del volume di Sara Mamone, Mattias de’ Medici “serenissimo, vero mecenate dei virtuosi” (Firenze, Le Lettere, 2013).
Relatori: Paolo Fabbri, Antonio Pinelli, Carla Zarrilli.
Mattias de’ Medici (1613-1667) – lasciato in ombra dagli storici rispetto ai fratelli Ferdinando granduca, Giovan Carlo cardinale e al brillantissimo cadetto Leopoldo – è invece personaggio di assoluto rilievo nella vita culturale, artistica e spettacolare della corte fiorentina tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Seicento. Dopo un’avventura militare sui campi di battaglia dell’impero, tornò in patria diventando il perno dell’organizzazione spettacolare di corte in particolare attraverso l’accorta gestione di una scuderia di cantanti che saranno i protagonisti di un teatro musicale sempre più in voga. La sua figura di governatore di Siena, di protettore dei virtuosi e di autorevole gestore nel nascente mercato impresariale brilla con vivace affabilità attraverso una selezione delle notizie del suo ricchissimo carteggio. Questo è ordinato cronologicamente e corredato di accuratissimi indici che danno conto dell’estensione delle relazioni internazionali del principe. Il presente volume prosegue l’indagine avviata con Serenissimi fratelli principi impresari. Notizie di teatro nei carteggi medicei, Carteggio di Giovan Carlo de’ Medici e di Desiderio Montemagni suo segretario, apparso in questa stessa collana (2003).