Fabrizio Gifuni riprende per il Teatro della Pergola L’ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro, secondo capitolo di quella “antibiografia di una nazione” scritta da Gifuni e diretta da Giuseppe Bertolucci. Dopo ‘Na specie de cadavere lunghissimo dedicato a Pier Paolo Pasolini, che nella passata stagione ha ridisegnato la sala della Pergola, riscuotendo un clamoroso successo, Gifuni riprende il discorso guidato dalla lingua e dal pensiero di uno dei più grandi scrittori del ‘900, Carlo Emilio Gadda. I Diari di guerra e di prigionia – resoconto fedele della partecipazione di Gadda alla prima guerra mondiale – e l’esilarante Eros e Priapo, scritto-referto sulla psicopatologia erotica del ventennale flagello fascista, tracciano la rotta di un viaggio che ci conduce fino al nostro presente, alla scoperta di un popolo mai cresciuto. E, in ultima analisi, di noi stessi.
La storia
Carlo Emilio Gadda, convinto interventista, allo scoppio della Grande Guerra parte come volontario negli Alpini. Fatto prigioniero viene deportato in Germania. A seguito di questa esperienza scrive il Giornale di guerra e di prigionia, denuncia forte e amara dell’incompetenza con cui era stata condotta la guerra. Al rientro in Italia apprende della morte dell’amato fratello Enrico, aviatore, “la parte migliore e più cara di me stesso”…
Note dell’autore
“L’ingegner Gadda va alla guerra si presenta al pubblico come un atto cognitivo ‘sacrale’ – rituale laico di un consorzio civile che si vorrebbe migliore – utile forse a chiunque, oggi, voglia provare a riannodare i fili di una tela in brandelli. La tela di un paese chiamato Italia. L’atto di conoscenza con che nu’ dobbiamo riscattarci – dice Gadda in Eros e Priapo – prelude la resurrezione, se una resurrezione è tentabile da così paventosa macerie.”
Fabrizio Gifuni
GIOVEDì 26 MARZO – ORE 18.00
Fabrizio Gifuni incontra il pubblico.
Coordinano Riccardo Ventrella e Pietro Bartolini, Direttore dell’Accademia Teatrale di Firenze.
Ingresso libero