PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Questo volume, con la prefazione del critico teatrale di Repubblica Rodolfo di Giammarco, presenta una raccolta fotografica degli scatti di Tommaso Le Pera, il più importante fotografo teatrale italiano con il più vasto archivio fotografico europeo sul teatro. Le Pera ha avuto il privilegio di immortalare gli spettacoli più significativi della grande attrice milanese; un documento unico, un percorso teatrale che parte dall’Orestea di Ronconi del ’73 e si chiude con uno dei suoi ultimi spettacoli, Sola me ne vo…, un “one woman show” in cui con grande ironia la Melato si racconta, dagli esordi fino ai successi internazionali; un omaggio dovuto ad un’attrice unica nel panorama teatrale italiano, talmente popolare, grazie ai memorabili film con la regia di Lina Wertmüller, da richiamare anche il pubblico meno aduso al teatro.
Insieme alla sezione fotografica, che consta di 250 foto, completa il ritratto dell’artista una raccolta di omaggi e ricordi a cura della giornalista Anna Testa: registi, compagni di lavoro, amici, attori, con i quali la grande attrice ha condiviso vita e palcoscenico.
Testimonianze di Renzo Arbore, Giorgio Armani, Anna Bonaiuto, Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Annabella Cerliani, Vittorio Franceschi, Giovanna Guida, Gabriele Lavia, Anna Melato, Eros Pagni, Bruna Parmesan, Carlo Repetti, Marco Sciaccaluga, Toni Servillo, Franca Valeri.
La pubblicazione ha ricevuto il Patrocinio dell’Associazione Mariangela Melato.
Ingresso libero
Dai testi dei curatori
Anche se l’avevo fotografata già nel 1973 a Spoleto nell’Orestea di Ronconi, feci la sua conoscenza nel ’78 quando, lavorando per la Rai, andammo a casa sua, in Via dei Coronari a Roma, ad intervistarla per la trasmissione Video Sera. Rimasi subito affascinato da quella minuta figura di donna, bellissima, con i capelli lisci a caschetto, sdraiata sul letto della sua camera color lilla, che, ignorando le domande di Catherine Spaak, che era l’intervistatrice, parlava a raffica di tutto: della sua vita artistica, di quella privata, dei suoi amori, dei colleghi e poi di cinema, di teatro, di politica. Qualche anno dopo, il Teatro: con la regia di Giancarlo Sepe, prima in Vestire gli Ignudi, poi nell’indimenticabile Medea, spettacolo molto travagliato e sentito. Ricordo che non se ne veniva fuori. Durante le prove: dubbi, paure, scontentezza, discussioni su tutto. La svolta arrivò a un giorno dal debutto, quando Mariangela, senza consultare nessuno, si presentò alla prova generale con i capelli di un colore biondo chiaro, tagliati cortissimi, quasi a zero, che, con i suoi occhi penetranti e malinconici, la facevano veramente apparire come una divinità greca. Lo spettacolo ebbe un successo strepitoso e lei conservò quel taglio di capelli per tutta la vita. […]”
Tommaso Le Pera
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“Una vera attrice, imprevedibile, sicura, bella, senza dubbi di sorta nello scegliere i personaggi e la cosa curiosa è che al teatro ha sempre regalato personaggi straordinari, mentre ha tenuto per il cinema le sue grandi qualità di comica”. In poche righe Franca Valeri tratteggia con la lucidità che le è propria la carriera di Mariangela Melato. Franca e Mariangela, due milanesi che si sono stimate immensamente e che più di altre attrici sono entrate nella vita di tutti attraverso il cinema, il teatro e la televisione. La popolarità cinematografica della Melato le ha consentito di traghettare il grande pubblico al teatro con pièce quali Medea, Orestea e Un tram che si chiama Desiderio, spettacoli difficili, solitamente indirizzati a un pubblico di nicchia, che hanno visto platee gremite grazie al magnetismo e all’immediatezza del suo linguaggio di attrice. Mariangela ‘la Magnetica’ si è calata di volta in volta in grandi figure femminili, realizzando pienamente sulla scena quello che è il talento unico delle donne: l’essere speciali nel quotidiano. […]”
Anna Testa
BIO | TOMMASO LE PERA
Calabrese di nascita, a 20 anni si trasferisce a Roma con la precisa intenzione di fare il fotografo di scena. Dopo una prima esperienza in campo cinematografico e televisivo abbandona gli altri settori per dedicarsi unicamente a quella che è la sua passione: il teatro di prosa. Comincia a fotografare gli spettacoli della cosiddetta Avanguardia Teatrale, gli spettacoli di Memè Perlini, Giancarlo Nanni, Giuliano Vasilico, Giancarlo Sepe, Mario Ricci, offrono spunti ed occasioni per fotografie “nuove”. Infatti Le Pera, usando fotografare durante lo svolgimento dello spettacolo, senza interrompere il corso naturale della recita, sviluppa e propone la tecnica della fotografia dinamica e in movimento che è la sua carta vincente. Gli impegni si moltiplicano e, col passare degli anni, sono sempre di più le compagnie e i personaggi che fotografa: Romolo Valli, Eduardo e Peppino De Filippo, Vittorio Gassman, Valeria Moriconi, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda. Praticamente tutto il teatro italiano, senza trascurare i giovani talenti e le compagnie minori. Fotografo ufficiale dei Festival di Spoleto e di Benevento, ma anche di rassegne storiche come Taormina, Siracusa, Todi, Asti. Con circa 4000 spettacoli fotografati, possiede ormai il più vasto archivio mondiale di spettacoli e di “gente di teatro”.
BIO | ANNA TESTA
Giornalista e documentarista, è laureata in storia del teatro. Assistente di Giorgio Albertazzi, sul quale ha realizzato un documentario dal titolo Giorgio Albertazzi – Ritratto d’artista (editore Rai Eri), si è occupata di critica teatrale sul mensile ‘Primafila’. Ha condotto su Sky Le stanze del teatro, programma sulla prosa, il balletto e la musica. È autrice di Buonasera Aroldo, buonasera Giuliana: Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, vita carriera e scene da un matrimonio, volume e documentario sulla coppia del teatro italiano Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice (edito da BCDalai). Vive e lavora a Roma, dove scrive soggetti per il cinema e la televisione.