Dopo il ciclo di inizio 2021, ancora influenzato dall’emergenza sanitaria, dedicato alle testimonianze di chi nel campo della cultura e del sapere ha raggiunto risultati ragguardevoli già in giovane età, la Carta 18-XXI dedica questa ultima parte d’anno a uno dei suoi filoni tematici principali, ovvero il problema dell’ambiente, del clima e della sostenibilità come temi fondamentali per rendere possibile, in futuro, il realizzarsi di qualsiasi attività umana.
Intanto, si torna in presenza: le conferenze avranno di nuovo il pubblico presente, anche se continueranno ad essere trasmesse in diretta sui canali web. Protagonisti saranno, fino alla fine del 2021, degli scienziati, e delle tecniche di divulgazione assolutamente particolari. E ci sarà un momento performativo integrato nelle conferenze, proposto dai giovani dalla Stanza dell’Attore, il progetto curato da Giovanni Micoli – che alla Pergola è conosciuto anche e soprattutto per essere l’autore della fortunata visita guidata In sua movenza è fermo – con l’obiettivo di portare la pratica del teatro tra gli adolescenti e nelle scuole.
La ricercatrice Camilla Fagorzi ci porterà sottoterra, a visitare i micromondi della vita microbica, tentando di capire come questi microorganismi potrebbero rendere più sostenibile, perché meno affetta da pesticidi e composti chimici, la produzione di cibo.
Ingresso libero su prenotazione all’indirizzo email internazionali@teatrodellatoscana.it.
Si informa il cortese pubblico che l’accesso alle attività negli spazi della Fondazione Teatro della Toscana è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 (ai sensi del D.L. 23/07/21 n. 105).
OSPITE
Camilla Fagorzi è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze,
ha una laurea triennale in Biotecnologie e magistrale in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche e un Dottorato di Ricerca in Biologia Evoluzionistica ed Ecologia.
Camilla è affascinata dal mondo invisibile dei batteri e dal loro potere di modificare in positivo l’ambiente.
Da ricercatrice si occupa di studiare soluzioni per migliorare la crescita e la resistenza delle piante attraverso i batteri.
E’ autrice già di numerose pubblicazioni scientifiche di alto rilievo e presentazioni a congressi internazionali
dove ha mostrato come combinazioni di singoli batteri e tipi di piante riescono a comunicare e a riconoscersi con specifici linguaggi molecolari.