5 Dic 2017 - 10 Dic 2017
Federico Marignetti
Massimo Olcese
Arianna Battilana
Mimosa Campironi
testo e drammaturgia Francesco Niccolini
su soggetto di Pietro Contorno
e con Alessandro Baldi, David Marzi, Gabriel Glorioso, Marta Paganelli, Filippo Paglino, Albachiara Porcelli, Benedetta Rustici, Luca Viola
musiche Eugenio Finardi
band dal vivo Filippo Bertipaglia, Francesco Inverno, Andrea Mandelli
coordinamento musicale Raffaele Commone
direzione musicale Stefano Brondi
assistente alla regia Alessia Cespuglio
arrangiamenti musicali Emiliano Cecere e Valerio Carboni per TM s.r.l.
arrangiamenti vocali Stefano Brondi
azioni coreografiche Chelo Zoppi
assistente Asia Pucci
visual Raffaele Commone e Paolo Signorini
disegni Chiara Zanna
scene Massimo Troncanetti
costumi e complementi di scena Blender soluzioni creative
disegno luci Marco Giusti
disegno audio William Geroli
direttore di produzione Alessandro Baldi
direzione allestimento Lucio Mazzoli
grafica e comunicazione Raffaele Commone
direzione artistica Pietro Contorno
regia Emanuele Gamba
produzione Todomodo e BaGS Entertainment
si ringrazia CPM Music Institute, Emidio Bosco per gli oggetti di scena, Studio Barbone & Tassone, Teatro il Grattacielo
BaGS Entertainment è parte del Gruppo WEC (World Entertainment Company Spa)
foto di scena Andreana Ferri
Orari 20.45, domenica ore 15.45

Lo spettacolo ha una durata di 2 ore e 25 minuti, intervallo compreso.
Prezzi Intero
Platea 34€ - Palco 26€ - Galleria 18€

Ridotto Over 60
Platea 30€ - Palco 22€ - Galleria 16€

Ridotto Under 26
Platea 22€ - Palco 17€ - Galleria 13€

Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ - Palco 19€ - Galleria 14€
Quando:
05/12/2017 - 20:45–21:45
2017-12-05T20:45:00+01:00
2017-12-05T21:45:00+01:00

LA FORZA DELL’AMORE

Musica ribelle è l’opera rock ispirata ai temi giovanili degli anni ‘70 con musiche di Eugenio Finardi, la regia di Emanuele Gamba e l’interpretazione di Federico Marignetti, Massimo Olcese, Arianna Battilana, Mimosa Campironi. Rock non solo per le sonorità che lo segnano ma, soprattutto, per l’attitudine, l’approccio, l’ispirazione, l’anima.
Musica Ribelle è una storia che parla ancora a quelle migliaia di ragazzi che hanno seguito per oltre due anni le rappresentazioni in Italia di Spring Awakening. Una storia che parla con loro, ma parla anche di loro e delle generazioni più mature. Una storia di ragazzi e ragazze, di uomini e donne, di politica, di poesia, amore, vita, musica.
L’idea nasce come un percorso ideativo e creativo aperto, a più voci, intorno a una scelta precisa: scrivere e realizzare uno spettacolo sulla musica, la testimonianza artistica, politica e umana di Eugenio Finardi.
Una produzione Wec, Todomodo srl e Pragma srl.

Trama

Musica Ribelle è un’opera che per i suoi contenuti e per la sua forza evocativa permette, in particolare in questo momento storico, di parlare un linguaggio di verità e di autenticità, sia alle nuove generazioni sia al pubblico tradizionalmente legato al teatro di prosa.

Nel 1976 usciva Sugo, secondo disco di Eugenio Finardi, e la prima traccia, Musica Ribelle, per l’appunto cantava di una generazione impregnata di ideali e colma di un’ardente passione. Adesso quel brano dà il titolo a uno spettacolo emozionante, schietto, crudo, con un cast di talento e un gruppo di musicisti, anch’essi attori, che suonano dal vivo. Il tutto in una cornice scenica essenziale ed efficace, in cui si inseriscono soluzioni di video grafica di alto impatto espressivo.

Le storie dei due protagonisti corrono in parallelo. Sette anni per Vento e il suo collettivo, sette giorni per Lara93 e il suo mondo di dropouts ai margini del sistema. È lei a scoprire la vita segreta e la storia nascosta di Hugo, attraverso i suoi diari giovanili ritrovati tra le cianfrusaglie dello scantinato. Mentre la sua vita rapidamente scivola nell’incubo dell’anoressia.

Vento, invece, nel corso di quegli anni straordinari, si allontana sempre di più dal gruppo, perdendo Patrizia, entrando in contrasto con il collettivo e rifugiandosi progressivamente nell’eroina. É la fine dei sogni di rivoluzione, delle radio libere, del parco Lambro. È l’epilogo di un’epoca nelle morti di Peppino Impastato e Demetrio Stratos. La fantasia lascia il posto alla lotta armata. Poi il disimpegno e il riflusso.

Note dell’autore

“Dopo il successo, anche alla Pergola, di Spring Awakening, storia forte e intensa, è stato difficile individuare un titolo che fosse degno erede di quella esperienza artistica. Volevamo parlare ancora a quelle migliaia di ragazzi che ci hanno seguito per oltre due anni di rappresentazioni in mezza Italia. Volevamo una storia di ragazzi e ragazze, di uomini e donne, di politica, di poesia, amore, vita, musica. In questa ricerca è stato facile trovare Eugenio Finardi, gli anni ‘70 e le migliaia di facce e storie di ragazzi incontrati in giro per l’Italia in questi anni”.

Pietro Contorno