Una favola amara, un testo spiazzante che mescola rabbia e dolore ad una esilarante ironia-pop.
Sul palco un anticonvenzionale, istrionico e intimo Filippo Timi.
Skianto è la bocca murata. È il racconto di un ragazzo disabile che ha il cancello sbarrato. Io spalanco quella bocca in un urlo di Munch. Gli esseri umani sono disabili alla vita. E siamo tutti un po’ storti se ci confrontiamo alla grandezza della Natura.
Esiste una disabilità non conclamata che è l’isolamento, l’incapacità di fare uscire le voci.
Filippo Timi