Insostituibile testo tragicomico del repertorio teatrale di tutti i tempi, Il Tartufo è un classico “eterno” capace di parlare a ogni generazione di interpreti e di spettatori, che viene ora proposto nella nuova traduzione di Valerio Magrelli, per l’interpretazione dei “ragazzi irresistibili” Eros Pagni (Orgon) e Tullio Solenghi (Tartufo) e la regia di Marco Sciaccaluga. Nel divenire di scene caratterizzate da una travolgente comicità, Molière costruisce con implacabile determinazione un “giallo” della coscienza, punteggiato da “delitti” contro la logica e la dignità, destinato a risolversi in un sorprendente “lieto fine”. Una commedia travolgente che – come ricordava già Voltaire – fu giudicata a suo tempo opera scandalosa per essere poi ben presto interpretata come una lezione di morale.
La storia
Tartufo è un mendicante molto devoto che Orgon, un ricco nobile parigino, ha ospitato nella sua casa. Il suo affetto per il Tartufo è tale che lo promette come sposo alla figlia Marianna, che tuttavia è già fidanzata con Valerio. Tartufo, però, è segretamente innamorato della moglie di Orgon, Elmira, e a lei si dichiara. La donna, respingendolo, promette di non dire niente al marito a patto che Tartufo rifiuti di sposare Marianna…
Note di regia
“Il Tartufo è una commedia strutturata a “suspense”: il pubblico, come quasi tutti i personaggi, sa chi è l’assassino; ma, attraverso il comico, siamo tutti costretti a vivere nell’angoscia perché proprio colui che ha il potere in quella casa non se ne accorge, portando così la famiglia alla rovina. Non c’è dialettica interna in questa commedia: c’è solo ciò che vi accade, la determinazione con cui Molière porta una situazione sino alle estreme conseguenze. Ma è proprio questo che insieme ci fa ridere e ci fa paura. Anche in Il Tartufo a Molière riesce l’impresa grandiosa di rendere comica e interessante la stupidità umana.”
Marco Sciaccaluga
GIOVEDì 9 APRILE – ORE 18.00
Tullio Solenghi e la compagnia incontrano il pubblico.
Coordina Matteo Brighenti.
Ingresso libero