Figurini, fotografie, lettere, programmi di sala, locandine e accessori sono il patrimonio di documenti archivistici originali e spesso inediti che narrano momenti della carriera teatrale del Maestro Franco Zeffirelli attraverso il sodalizio con la storica Bottega fiorentina di parrucche e trucco Filistrucchi (nata nel 1720).
La mostra porta alla luce oltre 100 reperti tratti dall’archivio Filistrucchi recentemente ordinato e inventariato da Monica Gallai, e racconta una storia professionale e di amicizia che affonda le radici nello scorso secolo; quando Pietro Filistrucchi lavorando nel vivo contesto teatrale fiorentino degli anni Quaranta realizzava parrucche e trucco per talenti della scena tra cui figurava il giovane Zeffirelli, allievo di Luchino Visconti.
Missive, figurini e fotografie testimoniano infatti come il Maestro si affidasse alla Bottega fiorentina ed alle abili mani del Maestro Pietro, per la creazione di parrucche e trucco di scena. E’ proprio da quei figurini – disegnati dallo stesso Zeffirelli ed anche da celebri costumisti amici e collaboratori che poi prenderanno forma quelle parrucche che hanno aiutato artisti come Maria Callas ad impersonare celebri personaggi sulla scena.
Fu grazie anche a Zeffirelli, infatti, che la Callas apprezzò l’arte di Filistrucchi ed iniziò a portare parrucche – come la moda del tempo dettava – anche nei momenti della vita privata.
Arricchita da una scenografia di abiti originali della Fondazione Cerratelli e da una bacheca che racconta momenti della bottega e delle persone che collaborarono con Pietro, la mostra si conclude con la sezione ‘Grandi Opere’. Dal Don Giovanni a La Lupa (con Anna Magnani) fino alla magnifica Traviata del 1984 al Teatro Comunale di Firenze.
MARTEDì 8 APRILE – ORE 17.00
FILISTRUCCHI: PARRUCCHE E TRUCCO
Dall’individuazione di un fondo alla sua valorizzazione.
Incontro-lezione con Monica Gallai sul significato e la portata storica dell’aver ordinato, inventariato, catalogato l’archivio Filistrucchi.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria a museo@teatrodellapergola.com