Giovedì 13 febbraio – ore 18.00
Filippo Timi e gli attori della Compagnia incontrano il pubblico.
Coordina Gabriele Guagni, in collaborazione con Teatro Everest
Ingresso libero
Filippo Timi torna alla Pergola con la ‘sua’ nuova riscrittura di un altro celebre classico. Il mito di Don Giovanni, nelle mani del più irriverente degli artisti italiani, diventa il prototipo di una umanità volubile, che ha fame di potere, che ama la mistificazione e l’autoinganno.
ll Don Giovanni di Timi sa già di dover morire; conosce la sua fine. Ha capito che la vita è ingiusta, giustificata solo dalla morte. Questa consapevolezza lo trattiene, non lo fa bruciare, benché desideri bruciare, essendo convinto che un desiderio morto non è più un desiderio. Il Don Giovanni è quindi una rilettura estetizzata e piena di contaminazioni musicali, dalle allucinazioni dei Pink Floyd all’Uomo Tigre, dal Leoncavallo de I Pagliacci a I migliori anni della nostra vita di Renato Zero. Sono incursioni che servono a rendere contemporaneo un mito.