Lunedì 12 dicembre, ore 18.00, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, si presenta la nuova edizione di Per l’amore dei poeti.
Ugo De Vita terrà una lezione-conversazione, che sarà anche ‘incontro con il pubblico’ e consentirà di scoprire e approfondire carattere e contenuti del progetto e degli appuntamenti di spettacolo e di “poesia in forma di teatro”. La poesia resta infatti “nucleo” indagativo e creativo a un tempo di Per l’amore dei poeti.
Gli autori, presi in considerazione in questo ciclo saranno: Carlo Lorenzini in arte Collodi, Aldo Palazzeschi e Sandro Penna.
Il primo recital letterario in un tempo, diretto e interpretato da De Vita, Carlo Lorenzini in arte Collodi – Pinocchio e altre scritture, si terrà in prima nazionale in Saloncino il 13 e 14 dicembre, ore 18:15.
Ingresso libero [su prenotazione online] fino a esaurimento dei posti disponibili.
BREVE BIO
Ugo De Vita è figlio d’arte; a Eduardo ha dedicato La poesia dei De Filippo e Vita di Eduardo (Del Manto Editore), ha diretto in teatro Luigi De Filippo oltre venti anni fa al Teatro Flaiano di Roma; suo padre Franco De Vita (Napoli 1939 – Roma 2012) ha lavorato a lungo in compagnia con Eduardo e ha fatto parte della Compagnia che Eduardo portò in Rai per la prima edizione in bianco e nero del repertorio delle sue commedie e dello sceneggiato Peppino Girella.
NOTA SUL PROGETTO
Per l’amore dei poeti è un progetto interdisciplinare di studi, ricerca, musica, poesia e teatro rivolto a tutti.
Il progetto ha origine da una performance a cura di Ugo De Vita con Gabriele Lavia del 2014, quando in occasione della Notte Bianca della poesia al Teatro della Pergola, i due attori erano accanto ad alcuni tra i maggiori poeti del panorama letterario nazionale.
I poeti leggono sé stessi, era stata la scelta intrapresa allora, dando vita in due serate a quelle che furono autentiche ‘maratone di poesia’, come si usava fare negli anni settanta.
Oggi che questo tempo ci ha tenuto distanti ma ci ha portato anche ad apprezzare una riscoperta della lettura silenziosa e a voce alta, obiettivo dell’ideatore Ugo De Vita è la ripresa dell’aspetto della divulgazione e poi la messinscena, cioè riproporre testi di riconosciuto valore con corredo di musiche dal vivo e musiche registrate e fuori campo.