Presentazione del libro “Cercavo un’immensità” di Lisa Ginzburg

Presentazione del libro Cercavo un'immensità di Lisa Ginzburg

Lunedì 29 maggio, ore 18.30
Saloncino ‘Paolo Poli’Teatro della Pergola

Introduce Stefano Miniati
Lettura integrale del romanzo a cura di Federica Miniati

Un volume dedicato a un gigante della letteratura internazionale: Clarice Lispector.

Cercavo un’immensità di Lisa Ginzburg, illustrato da Pia Valentinis, edito da rueBallu, indaga e dà voce a una scrittrice unica e straordinaria capace di parlare alla parte più intima e profonda di ogni essere umano. Lunedì 29 maggio, alle 18.30, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, Stefano Miniati lo presenta al pubblico. La lettura integrale sarà a cura di Federica Miniati.

Durata della presentazione 1 ora

Ingresso libero su prenotazione online


Clarice Lispector

Nata in Ucraina nel 1920, Clarice Lispector neonata viene portata in Brasile dai genitori con le due sorelle e cresce in questo paese. Cercavo un’immensità racconta la vita di Lispector che fu legatissima al suo luogo d’adozione. Una vita dominata dall’amore per la scrittura, da lei usata come mezzo per reagire allo spaesamento e al dolore.
Lisa Ginzburg segue con attenzione partecipe l’autrice nel suo percorso letterario cominciato a diciannove anni con il romanzo Vicino al cuore selvaggio e nelle sue peregrinazioni per il mondo, al seguito del marito ambasciatore, in luoghi che la ispirano molto come Napoli e in altri che trova respingenti come Berna, fino alla separazione dal marito, e al ritorno in Brasile con i due figli.
«Per tutta la vita Clarice si sentirà intimamente e profondamente brasiliana: ma le sue origini lontane, non latino americane bensì dell’est europeo, in modo carsico resteranno in lei sempre, instillando nel suo animo e nella sua natura un’inquietudine che non la farà sentire mai appartenere veramente a nessun luogo. Come se quel non aver toccato terra con i piedi nella prima infanzia – l’età che si dice essere quella della base, del radicamento – sono segni per Clarice di un lungo destino di non appartenenza, di nomadismo, di uno sradicamento non soltanto esteriore: fondante».

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