Firenze Parigi verso una nuova alleanza dei Teatri Europei

L’Italia e la Francia intrattengono stretti rapporti nel campo dell’arte e della cultura, ereditati dalla storia e rafforzati dal presente.

Il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi da quattro anni hanno unito le forze per elaborare la visione di un teatro per il XXI secolo. Hanno condiviso molte riflessioni sulle questioni artistiche, culturali e sociali che plasmano e arricchiscono ogni giorno lo spazio comune franco-italiano nel cuore dell’Europa. Il loro progetto è incentrato sulla volontà di creare ponti tra discipline, Paesi e generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente.

Siamo di fronte a una partnership che si inserisce in una visione ampia dell’alleanza dei teatri europei e che oggi coincide con i mesi di presidenza francese dell’Unione Europea. Il rapporto forte e coeso del Teatro della Pergola con il Théâtre de la Ville di Parigi e con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota, che ha ricevuto dalle mani del direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti la Chiave d’Oro del Primo Camerino della Pergola – onorificenza data ai  massimi esponenti della cultura in Europa –, si fonda su una comune visione del teatro del futuro, su una forte europeizzazione dell’agire artistico, sull’impegno costante nei confronti dei giovani.

La troupe del Théâtre de la Ville, lo straordinario patrimonio di attrici e di attori che è alla base di tutte le iniziative del teatro parigino, è in scena per la prima volta a Firenze con due regie di Demarcy-Mota: Six Personnages En Quête D’auteurin Sala Grande dal 22 al 24 aprile, l’edizione francese dei Sei personaggi che, come omaggio a Pirandello e al rapporto con l’Italia ha riaperto il Théâtre de la Ville dopo il secondo lockdown; Ionesco Suitepastiche di testi di Eugène Ionesco che proprio la pandemia, con le sue assurdità, ha riportato al centro della riflessione: lo spettacolo il 21 aprile ha inaugurato il rinnovato Saloncino ‘Paolo Poli’ e replica ancora il 23 aprile.

Il 13 e 14 maggio, sempre in Saloncino, sarà poi ripreso, dopo l’anteprima della primavera scorsa, interno/esterno di Charles Cheminco-regista di Bob Wilson, il lavoro da Interno di Maeterlinck con le attrici e gli attori diplomati alla Scuola ‘Orazio Costa’ del Teatro della Toscana, lavoro destinato ad approdare a Parigi il 18 e 19 maggio nel quadro degli Chantiers d’Europe.

Forti di questa collaborazione, promuovono adesso una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, il cui scopo è costruire, inventare, interrogare, attraverso la forza della cultura, dell’arte, un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e unire le generazioni. Le due istituzioni propongono valori comuni da cui creare nuove forme di collaborazione, unendo scienza, arte, cultura e istruzione.

Dunque, nell’ambito del Festival d’Europa 2022, che si terrà dal 5 al 12 maggio, il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi uniscono le forze per offrire il 7 maggio in Palazzo Vecchio, a Firenze, nel Salone dei Cinquecento – che dal Primo Maggio ospiterà per un mese il celebre Quarto Stato di Pellizza da Volpedo – una giornata intitolata Costruire il teatro del XXI Secolo con incontri e presentazione di iniziative artistiche innovative da parte di diversi teatri europei che condividono il desiderio di costruire nuove forme di collaborazione, solidarietà e condivisione tra le arti, le scienze, la salute, l’ambiente e l’educazione.

Dalle 10:30 alle 13 è in programma l’incontro pubblico intorno alle nuove forme di cooperazione culturale in Europa e alla creazione di una Nuova Alleanza dei Teatri Europeisostenuto dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, e diviso in due parti, la seconda delle quali dedicata ai più recenti impegni presi dall’UE sul finanziamento ai progetti culturali. I valori dell’Europa sono fondamentali per alimentare questa nuova visione del teatro e della cultura, tanto più che la guerra minaccia ancora una volta questa unione, costruita per preservare la pace. Oltre all’Italia e alla Francia, i Paesi partecipanti o in corso di conferma sono la Grecia, la Spagna, il Belgio, il Portogallo, la Romania, l’Estonia, il Kosovo, la Croazia. E in più specialisti in questioni correlate, tra cui salute e ambiente.

Dalle 10 fino alle 17 sono previste le Consultazioni poetiche a Palazzo Vecchio, in Piazza della Repubblica e al Museo del Novecento, per celebrare il repertorio poetico europeo. Quindici artisti della Troupe de l’Imaginaire offrono consulenze poetiche, musicali e di danza in italiano, greco, estone, spagnolo, inglese, francese, portoghese, ucraino.

Alle 19 gran finale nel cortile del Museo del Novecento: i quindici consultanti poetici della Troupe de l’Imaginaire presentano brani poetici e musicali sul tema dell’Europa e la sua diversità di lingue e culture.

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