West Wind – Musica Transatlantica al Teatro della Pergola

Martedì 21 maggio | ore 21
Teatro della Pergola 

La Gonzaga University in Florence, il Conservatorio Cherubini e l’Università di Firenze inaugurano un’inedita partnership musicale che vedrà in scena musicisti americani e fiorentini.

Una partnership musicale che prenderà la forma di un concerto annuale in grado di inserire  musicisti americani e fiorentini in un’unica iniziativa dal titolo West Wind – Musica Transatlantica.

La prima edizione vedrà sul palco della Pergola il Coro della Gonzaga University in Florence diretto dal Maestro Timothy Westerhaus e l’Orchestra Sinfonietta del Conservatorio Cherubini diretta dal Maestro Paolo Ponziano Ciardi, a cui si aggiungeranno elementi dell’Orchestra dell’Università di Firenze.

Anello di congiunzione fra gli Stati Uniti e Europa – in questo caso Firenze – sarà il compositore britannico Alec Roth: Orchestra e Coro eseguiranno infatti A Time to Dance, una sua cantata sinfonica contemporanea, mentre il Gonzaga University Ballet eseguirà un balletto ispirato alla sinfonia.

Il fatto che i professionisti e gli studenti coinvolti su entrambe le sponde dell’Atlantico debbano prepararsi separatamente rende solo la sfida più interessante. Nella settimana precedente l’evento tutti gli artisti coinvolti si incontreranno per provare e studiare, per condividere le loro passioni e conoscere la città di Firenze. Da questo incontro artistico e umano nasceranno il corpo e l’anima dello spettacolo finale.

Alec Roth stesso, l’autore della sinfonia, sarà ospite della Gonzaga University già nei giorni precedenti il concerto, prendendo parte alle prove ed ai preparativi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti


A. ROTH A time to dance
Cantata per Solisti, Coro e Orchestra

Coro e Corpo di ballo della Gonzaga University
con elementi dell’Ensemble Choreos
Orchestra del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze
con elementi dell’Orchestra dell’Università di Firenze

Maestro del coro Tim Westerhaus
Direttore Paolo Ponziano Ciardi
Coreografa Suzanne Oestersmith

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