PARLIAMONE

WORKSHOP EURIPIDES LASKARIDIS

“…particolarmente interessante lo studio sulla deformità e sul ridicolo, su come nascono i suoi spettacoli, o meglio le sue ‘creature’.”

 

L’esercizio era creare dei ponti tra i temi di Elenit, sulla base di una lista di suggerimenti, condividendo insieme con gli altri il seme di un potenziale lavoro, l’inizio perfetto di un percorso più lungo con Laskaridis:

“da un’introduzione con giochi-esercizi che ci proponeva per stimolare la creatività, a una spiegazione su come lui arriva a costruire gli spettacoli, a una dimostrazione performance nostra da far vedere perché ci conoscesse e capisse se e come avevamo recepito i suoi input.”


“Ci ha stimolati a fidarci dell’intuito. In un contesto accademico in cui dobbiamo apprendere le basi e padroneggiare le tecniche prima di poter davvero parlare di interpretazione, per me risultano suggerimenti preziosi quelli che aiutano a provare le strade prendendosi la libertà di cambiarle, affrontare il lavoro con la voglia di ‘giocare’, e più in generale ricordarsi sempre che la ‘forma’, la natura/tipologia di quello che facciamo, possiamo essere noi a sceglierla.”


“Dall’inizio alla domanda: «di che materiale sei fatto, come artista o come uomo?» istintivamente forse ognuno di noi ha risposto tra sé con qualcosa che non si distanzia tanto dal reale. Anche questo, come input a margine del nostro percorso che è anche di conoscenza di sé, serve e soprattutto mi sembra in linea con un proposito alla base del corso Costa: formare uomini e donne prima che attori e attrici.